La barriera corallina di Berlino!
Un meta vicina ed affascinante per un week end “fuori casa” è senza dubbio Berlino. Facilmente raggiungibile con un breve volo, offre una quantità tale di occasioni divertenti, romantiche, di tendenza e culturali da poter soddisfare ogni tipologia di “viaggiatore”.
Berlino è la maggiore della Germania; Capitale federale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa e, dopo Londra, la seconda città più popolosa dell’Unione Europea.
E’ situata nella parte orientale della Germania, a 70 km dal confine polacco, nella regione geografica del Brandeburgo pur non facendo parte dell’omonimo Land, da cui è peraltro interamente circondata.
Visitarla significa leggere un libro di storia moderna, tante sono le pagine che la vedono protagonista di avvenimenti di così grande importanza da renderla la tutrice della chiave di lettura della nostra storia attuale. Capitale della Germania anche durante l’epoca nazionalsocialista, fu uno degli obiettivi principali dei bombardamenti da parte degli alleati durante la seconda guerra mondiale, terminata in Europa proprio con la resa incondizionata della Germania.
Alla fine della guerra fu divisa in quattro zone d’occupazione, e quindi divisa in due parti concorrenti, i tre settori occidentali (Berlino Ovest), ed il settore sovietico (Berlino Est). Mentre Berlino Est divenne capitale della Repubblica Democratica Tedesca, Berlino Ovest fu un’enclave della Repubblica Federale, e del mondo occidentale, oltre la Cortina di Ferro.
La “caduta del Muro”, momento indimenticabile per tutti coloro che, nel mondo intero, ne vissero il momento nella tarda serata del 9 novembre 1989, rese possibile la riunificazione tedesca grazie alla quale Berlino è tornata ad essere la capitale della Germania unita ed è tornata a nuova vita.
Come dicevo, le opportunità che offre Berlino sono innumerevoli; tra le tante, impedibile e classico tour turistico, quello che anche chi ha un solo giorno non può fare a meno di fare se non è mai stato prima a Berlino, è la lunga e rettilinea passeggiata che unisce Alexanderplatz alla Porta di Brandeburgo.
Tra l’antenna televisiva, le statue di Marx e Engels, la Pietà di Kathe Köllwitz, l’isola dei musei, Bebelplatz, l’Opera, l’università, e tanto altro ancora, le attrazioni turistiche sono così tante che è difficile fare selezione o lasciarsi tentare da qualcos’altro. Ciò non toglie che, se volete un attimo estraniarvi da questo concentrato di storia e storie e vedere qualcosa che non c’entra nulla con tutto il resto, ma vi ruberà comunque lo sguardo, l’occasione c’è ed è davvero un peccato non sfruttarla.
Parlo dell’Aquadom, il più grande (25 metri di altezza, 900.000 litri d’acqua) acquario a forma cilindrica al mondo costruito all’interno del Radisson Blu Hotel. E’ stato inaugurato nel 2003, costò 12,8 milioni di euro (e immagino che costi parecchio anche la manutenzione), e si trova proprio sul proseguimento di Unter den Linden, subito dopo l’isola dei Musei.
All’interno è stata incredibilmente ricreata la barriera corallina tropicale con l’inserimento di circa 5.000 specie tra coralli duri e morbidi e pesci variopinti.
L’indirizzo preciso è Karl-Liebknecht Strasse 3, ma è difficile che non vedere l’insegna dell’hotel se si è da quelle parti. La vista di questo straordinario acquario, davvero mozzafiato, è gratuita e, per vederlo solo dal basso, basta entrare nell’ingresso principale dell’Hotel, guardare i receptionist alla reception con la nonchalance di chi è ospite della struttura, e alzare gli occhi verso l’alto per vedere questa colonna infinita di acqua e pesci. In realtà, chi lo desidera ha la ben più interessante possibilità di fare la fila che parte da un altro ingresso dell’albergo, pagare un biglietto e prendere l’ascensore trasparente che passa all’interno dell’acquario e che regala la sensazione di entrare in una delle più belle prigioni per pesci mai realizzate.
Non solo è possibile “visitare” l’acquario grazie all’ausilio di un ascensore interno che consente allo ‘spettatore’ di guardare dall’esterno e poi giungere sul terrazzo con un ristorante panoramico, ma è possibile (per chi è in possesso di regolare brevetto subacqueo) immergersi direttamente in questo acquario con l’aiuto dei sommozzatori che guidano i visitatori. Tali sommozzatori oltre a garantire la manutenzione della struttura hanno il compito di nutrire i pesci tutti i giorni. Una esperienza sicuramente divertente per chi non perde occasione per fare bolle e per provare, una volta della vita, la sensazione di essere un pesce nell’acquario.
Sotto all’Aquadom c’è un elegante (ci mancherebbe…) ristorante, dove consumare un pranzo veloce in una ambientazione incredibile mentre, per chi ha voglia e possibilità di spendere un po’ di più, è possibile soggiornare in una delle camere dell’albergo con una particolare vista sull’installazione.
E al ritorno potrete dire senza timore di essere smentiti di aver visitato la vivissima barriera corallina di Berlino!
Manuela Lamanu Manzotti