In viaggio lungo la Wine Route, la via dei vini sudafricani!
L’emozione sudafricana che voglio trasmettervi questa settimana profuma di terra e di vino… vi racconto della Wine Route (via del vino), che definisce la zona in cui si producono i migliori vini del Sudafrica e che è ormai divenuta un itinerario classico e famoso, che coniuga le attrazioni enogastronomiche con la natura, l’arte e la storia nella provincia del Western Cape, il cuore e l’anima della produzione vitivinicola del Sud Africa.
Da amante delle cose più belle della vita non potrei non essere stato colpito dal fascino, dalla bellezza, gli odori e i gusti della famosa wine route… la prima volta mi è sembrato di essere in una località europea ma ero in Africa! Scenari stile ducth (coloniale boero), spazi infiniti nell’ordine di interminabili filari di vino… e poi poter gustare vini di gran pregio. E’ una mia tappa fissa almeno un week end al mese; io preferisco un buon rosso, un pinotage, accompagnato da un formaggio di origine olandese con quel gusto “africano” e da frutta secca, il mix di noci famose nel Karoo… una composizione di gusti profondi, naturali e veri come lo è questo posto…
Le cantine, raffinatamente accoglienti, hanno un’atmosfera quasi incantata dove si fondono presente e passato, esaltando emozioni olfattive e gustative dedicate non solo agli intenditori ma anche a chi vuole concedersi qualcosa di unico in una terra altrettanto unica come questa!
Il Sudafrica è oggi una importante realtà nel mondo del vino, scoperta da poco a causa degli embarghi commerciali dovuti all’Apartheid. I vitigni utilizzano uve quasi esclusivamente Francesi, eccezione fatta per il locale Pinotage, un incrocio fra Cinsaut e Pinot Nero con cui si creano vini molto noti. Tutta la produzione dei vini sudafricani ruota intorno a Città del Capo dove è Stellenbosch, il centro dell’enologia sudafricana
L’esperienza vinicola francese insieme alle ottime condizione climatiche e del suolo, sono gli elementi fondamentali che hanno conferito al vino sudafricano una qualità degna di fama internazionale. In questo scenario, anche il turismo enogastronomico si e’ sviluppato enormemente, diventando una fonte economica importante per il paese e per il settore agricolo in particolare.
Ogni anno qui vengono prodotti più di un miliardo di litri di ottimo vino. I centri vinicoli più importanti lungo i quali scorre la Wine Route sono Paarl, Stellenbosch e Franschloek. Stellenbosch è il più importante: il Meerlust, il Rubicon e il Plaisir de Merle vengono da questa cittadina che, dopo Città del Capo, è il secondo più antico insediamento europeo del Western Cape. La Città delle Querce, un altro appellativo di Stellenbosch, dovuto alla presenza di grandi boschi di querce, ospita anche la più antica università sudafricana.
La maggior parte delle oltre 600 aziende vinicole del paese offrono ai loro visitatori una vasta scelta di attività e servizi, dai tour guidati delle cantine e delle vigne, a ristoranti di fama internazionale. Per chi cerca qualcosa di meno formale, molte propongono l’alternativa del Gourmet Picnic in rigoroso stile inglese, con tanto di coperta e cesto in vimini colmo di delizie, da gustare con una bottiglia di vino della ‘casa’. Per finire, alcune tenute affiancano alla produzione di vino quella di formaggio e cioccolata. Tutte le cantine poi, includono nel prezzo della degustazione paesaggi incredibilmente suggestivi, ancor più in autunno, quando il verde delle viti incomincia a lasciare spazio ai colori caldi di questa stagione.
I panorami sono eccezionali con vedute della bellissima campagna africana, di boschi verdissimi, pini imponenti e secolari e, come detto, costruzioni padronali in stile Cape Dutch. I primi insediamenti dei coloni olandesi, che occuparono le terre attorno a Stellenbosch e a Paarl, risalgono intorno alla metà e fine del 1.600. Trasformarono queste terre in vigneti dando un tocco d’Europa, o meglio di Provenza. Un profumo europeo si diffonde dai suoi paesini e dalle sue cittadine dove non si risparmiano lussi e ospitalità nelle antiche dimore trasformate in boutique hotel molto curati ed eleganti.
La prima meta del turismo enologico è stata Constantia, una zona residenziale molto elegante a soli 20 minuti da Città del Capo, dove si trovano diverse aziende vinicole, dal Groot Constantia a Steenberg, si possono assaggiare ottimi champagne e mangiare in ristoranti di pregio. A ottobre ospita il festival vinicolo Spring it On, a cui partecipano tutte le aziende della zona che offrono ai visitatori degustazioni di cibo e vino. Ottobre è anche il mese in cui a Robertson, lungo la Cape Route 62 (la strada dei vini più lunga al mondo), è in programma il Wine on the River.
Le località più importanti per fare un’esperienza reale del vino sudafricano sono Paarl, Franschloek, Stellenbosch, Constantia, Worcester e Somerset West; parlando poi di vini, fra i rossi sudafricani il Cabernet ed il Merlot si stanno affermando per la loro tipicità e valore a prezzi ancora convenienti. Altri rossi prodotti sono a base di Pinotage, Cabernet Sauvignon, Cinsaut e Syrah, mentre tra i bianchi si producono vini a base di Chenin Blanc (Steen) Colombard, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Moscato d’Alessandria, Sémillon e Crouchen noto nel paese con il nome di Riesling del Sud Africa”.
Con questo articolo abbiamo aggiunto un altro tassello nella composizione delle conoscenze di questo stato, ma quanto ancora c’è da scoprire! Al prossimo articolo…