Raja Ampat, un paradiso chiamato Agusta!

raja ampat racconti di viaggioCi eravamo dati appuntamento, qualche tempo fa, in occasione dell’articolo dedicato alle Mante di Arborek, per ritrovarci con un nuovo articolo dedicato al soggiorno effettuato sull’isola di Agusta, nell’arcipelago di Raja Ampat, presso il nuovo eco-resort dove abbiamo lasciato un pezzo di cuore e di anima.

Come già abbiamo detto, il viaggio non è esattamente una passeggiata ma l’arrivo a destinazione e quanto si offre ai nostri occhi, da subito, sono una cura miracolosa contro la stanchezza!

L’isola di Agusta, visitabile completamente con una passeggiata di 30 minuti, è circondata da spiagge bianchissime e immacolate; l’unica costruzione esistente è proprio il nostro resort, dotato di un pozzo di acqua potabile al 100% e imperniato sul concetto di pieno rispetto della natura.

manuela raja ampatI cottage, solo 5 aperti al momento del nostro viaggio, sono immersi nel giardino che si affaccia sulla spiaggia e godono di una vista superba sul mare dalle mille sfumature, raggiungibile con pochi passi.

Proprio di fronte un’isoletta disabitata dalla quale, la mattina, sembra che sorga il sole… siamo certi che riuscirete a visualizzare questo paesaggio e non limitatevi con la meraviglia, occorre davvero tutta quella di cui siete dotati…!

Al centro dell’isola la foresta, popolata da una moltitudine di volatili colorati e imponenti (pappagallini, martin pescatori, una famiglia di aquile), i cui canti sono la colonna sonora dei giorni passati sull’isola… e non dimentichiamoci di Gino Pino… un opossum divenuto la mascotte del resort!

La mano dell’uomo ha realmente influito pochissimo sulla vita naturale di questa isola, tutto è concepito nel pieno rispetto dei suoi ritmi e delle sue caratteristiche naturali… Il sole non manca mai in quanto le nuvole sono attirare dalle isole montagnose che si trovano nelle vicinanze.

manuela second chance aragostaI ragazzi dello staff, nessuno escluso, sono attentissimi, disponibili e molto discreti… non manca mai nulla e a volte ti chiedi da dove sia arrivato quello che stavi desiderando in quel momento…

Una autentica chicca è costituita dal ristorante, rivolto verso il tramonto, dove durante la cena si spengono le parole e si infiamma il sole, protagonista assoluto per qualche minuto… anche questa immagine siamo certi si sia creata, in modo naturale, nella vostra mente.

La spiaggia, come accennato, è realmente immacolata… qui non arrivano rifiuti portati dal mare, tutto quello che puoi trovare sono i legnetti lavorati dalle onde e dalla sabbia e che, tra le mani di Manuela, appassionata ed estrosa, si sono trasformati in piccole opere d’arte raffiguranti pesci, piccoli uccelli, barche, scacciafantasmi che dondolano al vento…

papua gorgoniaE poi, indimenticabili, le immersioni… sempre studiate dalle guide secondo le maree, sono quanto di più soddisfacente si possa immaginare! I punti di immersione sono moltissimi, ed in ogni spot non sai dove guardare… gorgonie coloratissime, alcionari ovunque, pesci di ogni specie, distese infinite di corallo vivissimo, e tutto è pressochè intatto, quasi inesplorato!

Eccezionale la comodità dell’house reef, proprio di fronte ai bungalows, dove hai comunque la sicurezza di vedere di tutto… anemoni e clown fish, wobbebong (ovvero “barba irsuta”, meglio conosciuti come squali tappeto, tipici delle acque poco profonde), walking shark (affascinanti nella loro goffaggine!), muri di glass fish, infinite varietà di nudibranchi… non manca nulla, e ci si potrebbero fare decine di immersioni senza percepirne la ripetitività.

Per farvi capire la ricchezza di questi fondali basta dirvi che in queste acque, in un’area grande quanto due campi da calcio, gli scienziati hanno scoperto il sestuplo delle specie di coralli di tutto il Mare dei Caraibi.

Immersioni strepitose e tranquille, di quelle che non bastano mai durante la giornata!

Una escursione imperdibile, poi, è quella a Fam Island… una laguna blu rubata ad un sogno, dove l’acqua supera la nostra immaginazione per limpidezza e sfumature, circondata da panettoni di roccia bianca ricoperti di vegetazione, dove non laguna fam raja ampatesiste altro che la natura e dove quello che vediamo oggi potrebbe verosimilmente essere ciò che esisteva tantissimo tempo addietro… solo una casetta in legno per il personale di sorveglianza a tutela dell’isola ed una scala di legno per salire in cima al picco e gustarsi il panorama incredibile, scenograficamente strabiliante!

Un viaggio incredibile,  difficilmente superabile, per noi sicuramente indimenticabile!

camera-verde foto dall’isola di Agusta e dal mondo sottomarino

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