A Salisburgo per mercatini natalizi!
Nella piccola città dove vivo, già ad inizio settimana buona parte degli esercizi del centro storico hanno iniziato ad esporre gli addobbi natalizi. Troppo presto, dirà qualcuno… Finalmente, dico io, che non posso smettere di associare le prime nebbie ed i primi profumi di foglie bagnate e caldarroste alle luci ed agli addobbi delle feste Natalizie. E strettamente legati a questi, i mercatini di Natale.
Tra i diversi che ho visitato, quelli di Salisburgo sono tra i più affascinanti in assoluto.
Salisburgo è una città di poco più di 150.000 abitanti dell’Austria centro-settentrionale, capitale dell’omonimo Stato Federato, a circa 300 km ad ovest di Vienna.
È una città conosciuta nel mondo per la sua architettura barocca italianeggiante, per il suo strettissimo rapporto con la musica – diede i natali a W.A. Mozart ed è ancora oggi sede di grandi manifestazioni musicali – e con le Alpi, oltre ad essere patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1996.
La città è situata ai confini settentrionali delle Alpi e dell’Austria (infatti confina con il comune tedesco di Freilassing). Il centro cittadino, chiamato la Città Vecchia, è dominato dalle torri e dalle cupole barocche delle chiese e da fastosi palazzi, progettati da architetti anche italiani su commissione di alcuni principi-vescovi nel XVII secolo.
Salisburgo è circondata, anche se sarebbe meglio dire che è stata costruita nell’avvallamento, da due piccole montagne, il Kapuzinerberg e il Mönchsberg. Su quest’ultima è stata costruita un’imponente fortezza (Hohensalzburg) in pietra bianca, cinta da grossi bastioni. Questa fortezza, in cui si rifugiavano i vescovi in tempi di pericolo, per lungo tempo è risultata inespugnabile. Oggi vi si può accedere a piedi o mediante una funicolare e merita sicuramente una visita fosse solo per l’incredibile vista di cui si può godere.
La città è anche un grande centro di studio, è ricca di istituzioni culturali e biblioteche. Notevole importanza riveste la musica che è strettamente legata al benessere della città grazie soprattutto al suo figlio più celebre, Wolfgang Amadeus Mozart, che rappresenta il richiamo principe del Festival di Salisburgo.
Questo evento, ideato nel 1920 dal direttore teatrale Max Reinhardt, dal compositore Richard Strauss e dal poeta Hugo von Hofmannsthal all’insegna della purezza e della bellezza in senso mozartiano, ha assunto nel tempo una risonanza mondiale. A Salisburgo vengono invitati insigni maestri, cantanti e direttori d’orchestra che attirano folle di turisti e amanti della musica ogni anno tra la fine di luglio e la fine di agosto. Il Festival include rappresentazioni di autori classici e contemporanei che si svolgono in diversi luoghi ma gli eventi più significativi sono concentrati nella Festspielhaus, nella Felsenreitschule e nel cortile della Residenza. Tutta la città risente comunque del clima del Festival e non è raro incontrare artisti che si esibiscono lungo le strade centrali o nelle piccole piazzette della città vecchia.
La casa natale di Mozart (Geburtshaus) ora è un museo gestito dalla Fondazione internazionale del Mozarteum e raccoglie diversi oggetti del compositore, quali strumenti musicali, ritratti, lettere, spartiti e il suo primo pianoforte; proprio suonando questo pianoforte il direttore d’orchestra Leonard Bernstein si commosse sino alle lacrime per l’onore ricevuto e il grande pathos. Visitare le sale con la diffusione delle armonie impareggiabili del maestro è un’esperienza davvero forte, soprattutto sull’onda della memoria della sua vita travagliata.
Sempre sull’onda della memoria, visitando il convento di Nonnberg, il palazzo e il giardino Mirabell, il cimitero di St. Peter e la Felsenreitschule non potremo non immergerci completamente nelle atmosfere, ben più leggere, del famoso film “Tutti insieme appassionatamente” (“The Sound of Music”), ripercorrendo così le vicende della famiglia Von Trapp!
Salisburgo… così bella da farmi dimenticare che protagonisti dovevano essere i mercatini natalizi!
Dal 22 di novembre sino alla vigilia di Natale i quartieri della città ospitano diversi mercatini, tutti caratterizzati dalla presenza di articoli di fine artigianato locale, decorazioni natalizie, inconfondibili articoli di abbigliamento in lana cotta, dolci profumati di cannella e vaniglia, mandorle tostate e vin brulè, luci e addobbi e carrozze trainate da cavalli per romantici giri della città riscaldati da una calda coperta sulle gambe… una passeggiata ideale per immergersi completamente nell’atmosfera natalizia dal centro di Salisburgo al castello di Hellbrunn dove, nel cortile interno, intorno ai bellissimi giochi d’acqua, vengono allestite le bancarelle illuminate, fino al lago Wolfgangsee, dove la luce della pace illumina le acque attraverso una lanterna galleggiante e si possono fare indimenticabili gite in battello fiino alla parete Falkensteinwand, da dove l’eco degli strumenti a fiato risuona su tutto il lago… Una esperienza per romantici irriducibili, ma non solo!
Per non farsi mancare un’altra impedibile esperienza salisburghese, una visita al Cafè Sacher per degustare una estasiante fetta di Torta Sacher accompagnata da un thè cinese aromatizzato e profumatissimo dopo una giornata passata a visitare la città. Il locale è molto elegante, le cameriere sono vestite come il personale di servizio di una grande residenza, i clienti sono persone distinte e silenziose, dall’aspetto quantomai aristocratico. Il silenzio è doveroso per celebrare la magnificenza del dolce austriaco per eccellenza: un ricchissimo gusto di cioccolato amaro spezzato abilmente da un sottile strato di marmellata di albicocca, affiancato da un ciuffo di panna montata senza zucchero… un momento di delizia che si vorrebbe rendere interminabile!
Manuela Lamanu Manzotti