…“l’Acquario di Allah”…

Tra le 2000 isole che compongono l’arcipelago delle Maldive, quella di Halaveli – nell’atollo di Ari Nord – viene spesso definita, da chi come noi nutre la passione per le immersioni, “l’Acquario di Allah”: la trasparenza e la limpidezza delle calde acque tropicali unite alla ricchezza di specie che ospitano ne fanno un luogo magico e incantato.

L’isola, con la sua particolare forma che ricorda una mezzaluna, la sua sabbia bianchissima e una vegetazione lussureggiante, è una delle più belle dell’arcipelago e consente l’accesso ad immersioni stupende; ci troviamo di fatto nelle acque più apprezzate al mondo per le bellezze sottomarine.

Immergendosi in queste acque si ha infatti la possibilità di entrare in veri e propri Eden marini, ecosistemi tra i più ricchi e antichi della Terra se consideriamo che alcuni dei coralli della barriera impiegano quasi un secolo per svilupparsi.

Alle Maldive i siti e le possibilità di immersione sono tantissime: si può nuotare lungo la barriera corallina, oppure galleggiare nelle Thilas – che in maldiviano significa “poco profondo” – si tratta di agglomerati di corallo che emergono grazie alle correnti e alla bassa marea, delle secche, dalla profondità appunto ridotta e alla portata di tutti, ricchissime di anfratti e caverne che accolgono una grandissima e coloratissima varietà di pesci (alcune Thilas maldiviane sono nella classifica delle dieci immersioni più belle del mondo) o ancora fare le cosiddette “Pass oceaniche”.

Le Pass sono canali che collegano le acque tranquille e riparate degli atolli con l’Oceano aperto e qui l’abbondanza di cibo attrae i grandi pesci, ecco perché questo tipo di immersioni – più impegnative e che per questo richiedono la preparazione e la competenza adeguate – vengono eseguite da chi è alla ricerca di incontri eccezionali e unici con pesci dalle dimensioni considerevoli.

Le acque maldiviane sono inoltre ricchissime di relitti e nuotare fra essi è una delle tipologie di immersione che affascina sempre la maggior parte dei subacquei.

Una delle esperienze più entusiasmanti è stata l’immersione ad Halaveli Wreck: il relitto, una nave da carico acquistata dal centro subacqueo del luogo e fatta di proposito affondare nel 1991 per divenire un sito di immersione, giace sul fondale sabbioso in posizione di navigazione con la prua volta a nord.

Offre la possibilità di vedere da vicino l’appropriarsi della natura di spazi nuovi – alghe, idroidi, coralli e gorgonie l’hanno completamente ricoperto – ma soprattutto consente di osservare quattro grossi trigoni ormai abituati alla presenza dei sub e ospiti fissi del luogo insieme ad una tartaruga e una coppia di murene.

La base per le nostre immersioni è il Diving Center TGI Diving Maldives; operativo da quasi trent’anni offre l’intera gamma di Corsi Padi e vari programmi come l’incontro con gli squali, escursioni full day in occasione delle quali si può raggiungere Ukulas – un secca molto nota a chi pratica subacquea in quanto è la “stazione di pulizia” delle mante, una vera e propria “stazione di lavaggio” dove le mante vengono ripulite dai parassiti grazie all’intervento di altri pesci preposti a questa funzione – o ancora scorgere lo spettacolo che i fondali maldiviani custodiscono, colori e forme di vita tra le più belle mai viste: diversi esemplari di corallo (quello nero, quello arancione o il cerebriforme), madrepore, spugne, attinie, pesci chirurgo – che devono il loro nome alla presenza sulla loro coda di aculei che ricordano la forma di un bisturi – pesci farfalla, pesci balestra – che si riconoscono per il loro caratteristico modo di nuotare in orizzontale, i pesci angelo, i pesci pagliaccio che nuotano all’interno di anemoni, i pesci pappagallo così chiamati perché si alimentano per mezzo di un “becco” con il quale prelevano le alghe che si formano sui coralli (sono proprio i pesci pappagallo, che sbriciolano il corallo per poi espellerlo sottoforma di sabbia finissima, i produttori della sabbia corallina).

Ovviamente un viaggio alla Maldive significa anche potersi godere attimi di pace e quiete, e questo per noi è stato possibile grazie alla permanenza di un Resort da mille e una notte!

Il Constance Halaveli Resort è di recente costruzione, l’isola infatti per lungo tempo è stata chiusa perché oggetto di una vera e propria ristrutturazione – e presenta una originale forma simile a “curved Dhoni”, la tipica imbarcazione maldiviana costruita artigianalmente con tronchi di palma di cocco.

Situato a 20 minuti di idrovolante dall’aeroporto di Malé, è un vero e proprio paradiso dove a farla da padrone è la natura e i suoi colori: il turchese dell’acqua, il candore della sabbia e il verde della vegetazione tra cui spiccano palme da cocco – alcune altre anche 20 metri – mangrovie, banani e bellissimi fiori di ibisco e di bouganville.

La struttura mette a disposizione 86 ville overwater, collocate per l’appunto direttamente sul mare e connesse all’isola mediante pontili in legno, e ben tre ristoranti: il Jahaz, il Jing una palafitta sul mare dove abbiamo potuto assaggiare alcune specialità della cucina asiatica e infine il Meeru, un ristorante grill direttamente sulla spiaggia che offre piatti a base di pesce.

Sono moltissime le escursioni e le attività che il turista può scegliere di fare al Constance: sport d’acqua non a motore come pedalò, windsurf e kayak, pesca tradizionale e notturna, diving o lezioni di yoga.

L’escursione per noi più emozionante è stata la crociera al tramonto a bordo del tradizionale Dhoni: l’imbarcazione nei particolari evoca il suo antico antenato – il leggendario Kakhoufummi a bordo del quale l’eroe nazionale Mohamed Thakurufaanu liberò le Maldive dall’occupazione portoghese nel 1573 – e durante la navigazione, mentre ci veniva servito un aperitivo a base di frutti di mare, davanti ai nostri occhi comparivano in tutto il loro fascino lingue di sabbia e incontaminate isole deserte.

Le Maldive, sebbene abbiano visto sorgere negli ultimi anni centinaia di resorts e giungere un grande flusso di turisti, riservano ancora angoli magici da esplorare e regalano la possibilità di visitare uno dei luoghi più suggestivi al mondo.

 

camera-verde foto dall’isola di Halaveli

 

Guarda il filmato

 

 

Per approfondire…guide turistiche e libri

guida_maldive

Maldive (Guide EDT/Lonely Planet)

 

 

 

 

 

 

 

pesci_delle_maldive

PESCI DELLE MALDIVE, di Ghisotti Andrea (Bonechi collana Il fantastico mondo della natura)

 

 

 

 

 

 

 

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