Grecia Classica, ricomincio da qui… prima tappa Atene!!

L’impossibilità di poter intraprendere un viaggio dedicato alla mia passione, la subacquea, se da una parte mi ha provocato la grande delusione di non poter accompagnare un gruppo che avevo organizzato per il Sudafrica, dall’altra mi ha spinta a cercare una valida alternativa che potesse soddisfare l’altra mia passione, la storia antica e la mitologia.

In quattro e quattr’otto ho trovato la soluzione perfetta; un tour della Grecia Classica, perfetta in quanto ancora non conoscevo la Grecia continentale!

Volo diretto da Bergamo ad Atene, che per quanto low cost e quindi “spartano” ho apprezzato notevolmente per organizzazione e puntualità, e in meno di due ore sono a destinazione.

Qui sono stata accolta da Nassos, il magrissimo responsabile all’accoglienza che in modo estremamente preciso inizia a darmi indicazioni… sinceramente mi sono persa buona parte della sua introduzione, rapita dalla musicalità della lingua greca, che per tanti aspetti mi ricorda quella spagnola… come ho subito “messaggiato” a casa, una conversazione in greco somiglia ad una canzone d’amore. E lo dice una persona che, per indole, rifugge sempre il romanticismo!

Ripresami, ho avuto indicazioni sulla cartina circa la zona in cui si trovava l’hotel presso il quale avrei soggiornato insieme agli altri partecipanti prima dell’inizio del tour, e sui percorsi da seguire nel caso in cui avessi voluto fare una passeggiata per prendere confidenza con Atene ed iniziare a vedere qualche “meraviglia”, considerato che avrei avuto diverse ore libere in attesa del raduno del gruppo alle ore 20 per la cena.

Circa 40 minuti di auto dall’aeroporto all’hotel, che consentono di farsi una prima idea della grandezza della città di Atene (5 milioni di abitanti su 12 milioni di popolazione totale!).

Mi sfrecciano davanti l’Acropoli, il tempio di Poseidone, lo Stadio, il Palazzo del Parlamento e la moderna opera d’arte dedicata al Maratoneta, interamente in lastre di vetro sovrapposte a formare la sagoma frastagliata dal vento di un corridore… davvero avvincente.

Mi sistemo in stanza, spaziosa moderna e ben accessoriata, con un piccolo terrazzino che permette la vista dell’Acropoli, mi rinfresco velocemente ed esco subito per una passeggiata che mi porterà fino ai piedi dell’Acropoli, attraversando i due quartieri più caratteristici di Atene: Monastiraki e La Plaka, fitti di giovani che frequentano la moltitudine di localini aperti, di turisti che ad ogni ora del giorno possono mangiare qualsiasi cosa desiderino, di reperti storici protetti da “teche” di vetro nel bel mezzo di un camminamento, di negozi caratteristici e di franchising mescolati a cani e gatti randagi e ad immobili decadenti ed abbandonati (a causa della crisi economica).

103_grecia_atene_tour_racconti_di_viaggioDue sono le cose che mi hanno colpita particolarmente durante questa passeggiata: la prima è che nonostante la crisi in cui versa tutt’ora il paese non vi è traccia di accattonaggio, e ne avrò la conferma durante i giorni successivi. La seconda è che l’enorme quantità di giovani incontrata ha una espansività che nella nostra terra sta venendo a mancare; si abbracciano e si baciano moltissimo, sono molto liberi nei loro rapporti interpersonali, e la cosa mi è piaciuta moltissimo. Ho pensato di fotografare qualche coppia durante il loro bacio, ma l’ho ritenuto poco rispettoso e forse non gradito… le immagini mi sono comunque rimaste piacevolmente impresse.

Rientro con calma verso l’hotel, mi fermo in un negozio strepitoso di prodotti da forno e prendo confidenza con i gusti greci assaggiando due diversi tipi di pane ai semi e ai cereali croccanti e gustosissimi.

Dopo un aperitivo a base di Ouzo e strette di mano con gli altri partecipanti al tour, la cena si svolgerà nel ristorante all’ottavo piano caratterizzato da enormi vetrate che ci regaleranno, durante la serata, la vista mozzafiato sulla skyline della città…

Ottima cena a base di prodotti caratteristici (feta, olive, pane tostato con olio e origano, insalata greca, moussaka, souvlaki di carne e verdure e dolci locali).

104_atene_grazia_tour_racconti_di_viaggioIl giorno dopo, terminata la colazione partiamo per la nostra prima escursione: il Palazzo del Parlamento e il cambio della Guardia.

L’edificio è maestoso, in stile neoclassico con un grande piazzale pavimentato in marmo al centro del quale si trova la tomba del Milite Ignoto ed ai due lati le guardiole degli Euzoni, le imponenti Guardie Ufficiali in uniforme.

Ai nostri occhi, risultano quasi in maschera ma ogni pezzo della divisa ha un significato ben preciso: la gonna bianca dalle 400 pieghe simboleggia i 400 anni di oppressione turca, il gilet nero ricamato d’oro rappresenta la sofferenza del paese e la sua ricchezza storica, il ponpon nero che sormonta le pantofole di pelle rossa, ferrate come gli zoccoli di un cavallo, nascondeva a suo tempo un pugnale con il quale potevano essere feriti i nemici.

Il cambio della guardia viene effettuato ogni ora solo la domenica, quindi è necessario organizzarsi a dovere per non perdere questo spettacolo per noi piuttosto bizzarro: si tratta di un rituale caratterizzato da passi e da posizioni assunte e tenute per alcuni secondi quasi fossero statue. La giornata grigia purtroppo ha tolto molto effetto alla cerimonia e le mie riprese forse non rendono al meglio la cerimonia, ma credo che il video che ne è uscito valga comunque la pena di essere guardato… clicca qui!

102_grecia_atene_tour_racconti_di_viaggioAlcuni minuti di completo silenzio, rispettoso verso l’ufficialità della cerimonia, scandito dai comandi dell’Ufficiale che guida i diversi movimenti degli Euzoni e un sottofondo di “click”, o meglio di tecnologici “bzzz” delle macchine fotografiche del gruppo di giapponesi che con noi sta assistendo alla cerimonia e che da lì in poi, con un nostro certo divertimento, ritroveremo in diversi altri siti che andremo a toccare durante il tour.

Al termine ci dirigeremo verso lo stadio costruito in occasione delle Olimpiadi del 2004, che hanno ridato lustro alla città ma vergognosamente vuotato le casse del paese, originando purtroppo la crisi economica che tutt’ora avvilisce la nazione.

Scattate le foto di rito usciamo dal centro di Atene, anche perchè iniziamo a vedere cortei di studenti che si dirigono verso l’Università per portare fiori in commemorazione della rivoluzione studentesca del 1973 contro i Colonnelli e si temono scontri con le forze dell’ordine che da ieri ho visto in presenza massiccia.

Prossima tappa: l’Acropoli ed il suo Museo ma… alla prossima puntata!

Manuela Lamanu Manzotti

Uff. Stampa
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