Lajares: un pò di Italia e ottimo surf a Fuerteventura!
Vista su una qualunque cartina geografica, Fuerteventura potrebbe sembrare “un’isola qualunque”, un coriandolo di terra in mezzo al mare, proprio come le sue vicine, o addirittura più casuale perché la sua forma è apparentemente senza forma non richiamando alcuna immagine od oggetto conosciuti, soprattutto se paragonata alla rotondità di Gran Canaria e della più piccola Gomera, alla triangolarità di Tenerife e alla testuggine in risalita, con tanto di bolle, di Lanzarote. Eppure chi, come noi italiani, arriva da Nord, Fuerteventura potrebbe vederla in un’ottica diversa. Sarà la tradizione culinaria del nostro Paese o solo la personale golosità, ma resta il fatto che arrivando dallo Stivale sembra di imbattersi in un grappolo d’uva o in un peperoncino. Certo l’isola ortofrutticola ha sbagliato orientamento, la sua gravità è contraria rispetto a quella che si pretenderebbe da una realtà geografica governata dalla legge dell’alto uguale Nord e basso uguale Sud, ma del resto uva e peperoncini non sono frutti del mare, quindi in qualche modo si saranno dovuti adattare.
Già la sua estraneità la rende intrigante. Se poi si aggiungono un clima mite tutto l’anno, chilometriche spiagge di sabbia bianca, dorata o nera, 4 ore di volo dall’Italia e una giovane coppia di italiani pronta ad accogliervi e consigliarvi, pare dissennato non prenderla seriamente in considerazione per una fuitina piuttosto che per una lunga sosta.
La proposta di oggi, però, non è per tutti: astenersi amanti del lusso, della vacanza servita e riverita, del viaggio a mo’ di tartaruga (chi si sposta e porta casa con sé).
Ma procediamo con ordine. Dall’Italia siamo partiti, dall’alto Fuerteventura l’abbiamo individuata, ora dobbiamo decidere su quale suo acino andare a soggiornare.
Lajares è un piccolo centro nel Nord di Fuerteventura, ma è in grado di offrire tutti i servizi fondamentali per il viaggiatore che intenda conoscere l’isola e godersi la propria libertà: supermarket, farmacia, ristoranti, negozi, bar e soluzioni per sport ed escursioni. Inoltre la sua posizione, a una quindicina di minuti dalle principali spiagge della costa settentrionale- Corralejo, El Cotillo, Majanicho– ne fanno il campo base ideale per raggiungere gli spot più interessanti per surf, windsurf e kitesurf.
Gli sport acquatici non sono comunque l’unica opzione a disposizione: subito fuori dal paese si trova la partenza di interessanti escursioni a piedi o in bicicletta, che vi porteranno ad esplorare la natura selvaggia e spettacolare di Fuerteventura.
Tra tutti, si segnala il percorso che dal paese conduce alla sommità del vulcano“Calderon Hondo”. Fuerteventura è, infatti, isola di origine vulcanica, come testimonia la catena di vulcani che si estende dal nord di Lajares fino a Corralejo; il Calderon Hondo, con il suo cratere di 70 m di profondità, è uno dei meglio preservati.
Il percorso che conduce alla cima è semplice, agevole e ben segnalato e, una volta arrivati alla meta, potrete godere di un panorama eccezionale dell’intera costa nord dell’isola.
Tutto questo con la possibilità di sfruttare l’ospitalità di una giovane coppia di italiani: in una casa arredata con gusto, in un ambiente semplice, ma cordiale e confortevole, frequentato soprattutto da una clientela giovane e sportiva, vengono offerti soggiorni in camere private indipendenti con cucina completamente attrezzata e 2 bagni in condivisione, per un massimo di 9 persone. Perché, diciamolo, noi italiani apprezziamo le fughe, anche quelle più estreme, ma non sappiamo resistere al richiamo italico.
E poi, dagli scambi di battute che ho avuto con Enrico (il proprietario) online, rapidi e frettolosi perché gli ospiti chiamano, risulta evidente la passione per quello che sta facendo così come l’attenzione per chi si ferma da lui, vuoi per un paio di giorni, di passaggio nel suo percorso di scoperta di Fuerteventura, vuoi per la settimana più canonica.
Indubbio comunque il consiglio di pensare a questa meta e a questo alloggio in un’ottica di full immersion tra le onde: il soprannome di “European Hawaii” che Fuerteventura condivide con la vicina Lanzarote non può che incuriosire e spingere a toccare con mano quanto si racconta, vuoi dello sport dell’onda vuoi della meta.
E pare che il soprannome sia del tutto meritato considerato che durante l’autunno e l’inverno le spiagge e i reefs offrono condizioni eccellenti per ogni tipo di surfista, dal principiante all’esperto, mentre primavera ed estate sono le stagioni migliori per chi inizia a cavalcare le sue prime onde o ne ha solo qualcuna in più alle spalle: onde di altezza moderata sono garantite al 100% insieme a 365 giorni di sole, romantici tramonti, spiagge interminabili e per nulla affollate.
Insomma, non resta che arrendersi al richiamo di quest’isola che, forse, ci vuole offrire l’occasione di assaporare l’atmosfera che solo sabbia, mare, sole e sport sanno regalarci. Se poi appartenete alla categoria dei pigri irriducibili, allora consiglio un buon paravento, ma di spiaggia per stendere un telo e sorseggiare una bibita guardando con disgusto chi fatica tra le onde ne troverete in abbondanza, non temete.
Se la voglia di partire vi ha preso all’improvviso, buttate l’occhio qui
Laura Antoniolli