Un’affascinante destinazione subacquea intrisa di storia
L’Egitto e il Mar Rosso sono stati i protagonisti di molti dei nostri viaggi, ma questa volta abbiamo toccato una delle località più integre dal punto di vista naturalistico e forse l’ultimo villaggio egiziano che ha mantenuto le sue radici storiche.
El Quseir, infatti, solo di recente è entrata nel circuito delle mete turistiche più apprezzate del Mar Rosso; questo relativo “isolamento” ha salvaguardato l’integrità della sua splendida barriera corallina… il turismo di massa, infatti, non ha ancora spogliato questo luogo dalle sue meraviglie naturali.
Raggiungere l’Egitto dall’Italia è molto semplice: i collegamenti sono molto buoni e in sole quattro ore di volo si atterra in un luogo dove splende il sole 365 giorni all’anno.
I costi poi sono assolutamente ragionevoli soprattutto se lo si sceglie nelle stagioni intermedie.
Il fatto poi che si tratti di uno dei luoghi più belli – e più accessibili – al mondo per fare immersioni tra meravigliosi pesci colorati e la barriera corallina non ci fanno avere alcun dubbio… in pochi giorni organizziamo il viaggio e partiamo!
Alloggiamo presso Sirena Beach Moevenpick Resort, una struttura a cinque stelle affacciata sulla baia del Mar Rosso.
Qui è possibile praticare snorkeling e immersioni subacquee oltre ad una serie di moltissime altre attività, tra le quali non ci siamo fatti mancare alcune sedute presso la Spa & Centro Benessere e una romantica passeggiata a cavallo tra le dune del deserto.
L’attività che ha catalizzato tutto il nostro entusiasmo e tutte le nostre energie è stata, come sempre, la subacquea… che ci ha regalato momenti estremamente intensi ed emozionanti come quello in occasione del quale abbiamo nuotato proprio vicinissimi ad uno dolcissimo e curioso delfino.
I siti di immersione sono davvero tantissimi e tutti protetti da una serie di rigide leggi ambientali; da quasi vent’anni , infatti, le autorità locali in accordo con organismi internazionali e associazioni non governative dedite alla conservazione dell’ambiente subacqueo, lavorano e mettono in opera programmi volti alla salvaguardia di questo patrimonio naturale dal valore inestimabile.
L’esperienza di immergersi nei ricchi fondali del Mar Rosso è davvero indescrivibile, ovunque ci si volti si è attorniati da opere d’arte disegnate dalla sapiente mano della natura.
Ricordiamo con grande emozione l’immersione presso la scenografica parete di El Qadim, quella lungo il muro di coralli di Beit Goha e la straordinaria serie di grotte, canyon e caverne ricolme di fauna marina presso El Kaf.
Un viaggio in Egitto non potrebbe considerarsi completo senza la visita ai numerosi resti archeologici di cui il Paese è ricco, testimoni di un glorioso ed eroico passato.
El Quseir, anticamente nota come Leukos Limen, è una delle località della costa egiziana dalla quale si può raggiungere comodamente, e senza che sia necessario prendere l’aereo, Luxor – l’antica Tebe – Karnak , la Valle dei Re e la Valle delle Regine con le spettacolari sepolture dei Faraoni e delle loro consorti.
Merita sicuramente un escursione il maestoso Grande Tempio di Amon che resta impresso nella memoria di chiunque lo visiti per le possenti mura, i colonnati, gli obelischi e le sfingi.
Sbalorditiva è anche la Grande Sala Ipostila composta da ben centotrentaquattro colonne, che copre un’area di cinquemila metri quadrati.
Prima di far ritorno in Italia dedichiamo gli ultimi due giorni della nostra permanenza in Egitto alla scoperta del villaggio di El Quseir, collocato proprio alle spalle dell’intrigante deserto del Wadi Hammamat che custodisce quella che viene chiamata la “Casa Fantasma”, un vecchio cantiere per l’estrazione dei fosfati ormai caduto in disuso.
Il panorama del villaggio è dominato dai profili del minareto della moschea principale e dell’antica fortezza di Al-Quseir che si stagliano in prospettiva su una veduta puntellata da una miriade di piccole casette bianche.
Una visita al colorato e vivace mercato è d’obbligo.
Il souk è un insieme di accenti, sfumature e aromi, ma è anche un’interessantissima occasione per acquistare oggetti di artigianato a prezzi più che vantaggiosi.
Abiti in lino, candelieri in ottone, tappeti beduini, papiri, alabastro, profumi, shisha – o narghilè – argenti, spezie, chioschi dove fermarsi e fare un rapido spuntino nei quali non mancano mai il kebab di agnello o le kofka (polpettine speziate di carne tritata).
È un mondo brulicante dove poter trovare il meglio dell’artigianato egiziano all’interno di un’architettura tipicamente islamica dove ogni negozio di affaccia, per mezzo di porte ad arco, su uno spazioso cortile.
È con le immagine della città vecchia che si chiude anche questa nostra avventura.
Dal silenzio del deserto agli scenari sottomarini anche questa volta facciamo ritorno in Italia arricchiti, tanto negli occhi quanto nello spirito.
Per approfondire…guide turistiche, libri e film
Egitto (Guide EDT/Lonely Planet)
LA CHIOMA DI BERENICE, di Guedj Denis (TEA collana Teadue)
III secolo a.C. – Alessandria, sede della più prestigiosa biblioteca dell’epoca e del faro annoverato tra le sette meraviglie del mondo antico, fa da scenario a questo romanzo in cui si alternano assassini, complotti, intrighi d’amore e corse alla conquista del potere.
Alle trame degli uomini di potere fanno eco gli incarichi degli uomini di scienza, impegnati nel progresso del sapere e alle prese con un compito importantissimo: misurare la circonferenza della Terra.
USA 1954, un film di Michael Curtiz
“Da un romanzo di Mika Waltari un colosso storico Fox che è un bell’esempio dei “film che non li fanno più come una volta”. Ineccepibile sul piano tecnico-decorativo, scene e costumi sontuosi”
Cast: Edmund Purdom, Jean Simmons, Victor Mature, Michael Wilding, Bella Darvi, Judith Evelyn, Henry Daniell, John Carradine, Carl Benton Reid, Tommy Rettig, Anitra Stevens, Gene Tierney, Peter Ustinov