Cape Town, Michele e Lamanu!
…siamo a pochi giorni da Natale e Cape Town si è vestita in tema natalizio, questa città è “magica”, è una destinazione dal fascino unico, è stata recentemente dichiarata come la città più conveniente del mondo, in gara con altre 46 sempre stupende destinazioni. Un valido motivo in più per visitare le sue meraviglie in questi tempi di crisi economica!
Cape Town, in particolare, è famosa per l’ospitalità e con i suoi locali alla moda non è seconda a nessun’altra grande città. Il panorama culturale è molto vivace, specialmente per quanto riguarda la musica e l’arte, che sembrano permeare ogni angolo della città. L’atmosfera in generale è aperta e rilassata, tutto questo lo ha vissuto Lamanu Manzotti, esperta diver. La sua passione per le immersioni e i viaggi l’hanno portata, questa primavera (ma qui era autunno…), in Sudafrica per la Shark Week ad Humkomas, e considerato che eravamo vicini (appena 1.300 chilometri) è venuta a Cape Town a trovarmi…!
Ci sentiamo spesso in quanto collaboriamo volentieri e con una allegria che ci accomuna, ed oggi l’ho invitata a venire di nuovo a trovarmi per esplorare, insieme, questa nazione fantastica, che in ogni momento dell’anno ha caratteristiche e bellezze naturali straordinarie… dai safari al Kruger alla Garden Route su due ruote, dalla movida estiva alla intima contemplazione dell’oceano a Cape Town… ho già scritto alcuni articoli su questo paese e vi tengo sempre aggionati con i miei post su Faceboook, ma in questa occasione vorrei che fosse proprio Lamanu a raccontarvi qualcosa di questo paese e quanto le è piaciuto… Manuuuu ci sei? Allora, torni a trovarmi?
Certo che ci sono! Lo sai che praticamente vivo nel blog di Racconti di Viaggio! Tornare in Sudafrica? Posso solo rispondere si, si e ancora si! Ho visto pochissimo di quanto offre questo paese, e quello che ho visto si è infilato “under my skin”… se anche non avessi centinaia di file tra foto e video potrei vivere comunque di rendita grazie alle indimenticabili immagini che conservo nella memoria…
Ricordi dove siamo andati, subito dopo che mi hai raccolta, distrutta dai miei 30 kilogrammi di bagaglio, all’aeroporto di Cape Town?
Io ho una immagine precisissima davanti agli occhi: il Victoria & Alfred Waterfront, dove abbiamo passeggiato (no, mi correggo, con te non si passeggia… si corre sempre) fino a che ci siamo finalmente seduti davanti al primo di tanti flute di bollicine che avrei consumato durante la settimana di permanenza…
Da lì in poi è stata una emozione dopo l’altra… Il Capo di Buona Speranza, dove sono arrivata con il cuore in gola perchè la guida a destra non sono riuscita a metabolizzarla, nonostante che durante il percorso avessi il naso attaccato al finestrino per non perdere nulla di quello che sfrecciava velocemente. Lì ho iniziato a prendere confidenza con il vento sudafricano!
La Table Mountain, dove purtroppo non sono riuscita a raggiungere la cima per colpa delle mie vertigini, ma che ho ammirato per lungo tempo seduta su un muretto, in silenzio, annientata da tanta maestosità…
Boulders Beach, dove avrei voluto saltare la staccionata ed iniziare ad accarezzare ogni pinguino presente; meravigliosi, buffissimi, per nulla disturbati dalla nostra presenza, appena un poco infreddoliti dal vento forte tanto che buona parte di loro se ne stava nascosta e riparata…
E poi la Wine Route e le sue elegantissime cantine, alcune delle quali somigliavano a vere e proprie gallerie d’arte all’interno delle quali il vino era una colonna sonora a tratti delicata e a volte impetuosa e dirompente, a seconda della degustazione che che si sceglieva di fare…
Camp Bay e le foreste di kelp, pericolose per i surfisti ma affascinanti ed ipnotiche con i loro bagliori argentei… anche in questo caso, seduta su un masso levigato dal vento, ho osservato la scena per lunghissimi minuti completamente rapita!
Michele, ho dimenticato qualcosa? E cosa mi porterai a vedere, la prossima volta?
Manu brava, si sente dai tuoi racconti che parli col cuore pieno di emozioni. Come accade a tutti i viaggiatori, questo posto e la sua magia ti sono entrati dentro, ma stai attenta al “mal d’Africa”!
Non hai dimenticato niente Manu, ma sono tanti i posti strepitosi che ancora desidero farti vedere, senza dimenticare che dobbiamo recuperare la gabbia! Una emozione che desideravi tanto e che purtroppo non hai potuto goderti per un problemino dell’ultimo momento… il Grande Squalo Bianco ti attende, tu e la tua fedele GoPro ve la meritate!
E poi… la Garden Route e la sua “parallela” Route 62, strada che attraversa colline, passi e luoghi da rimanere senza respiro.
Mossel Bay, una cittadina marittima; qui sorge uno dei due fari con guardiano esistenti in questo tratto di costa. La cittadina di Wilderness è nota soprattutto per le sue splendide spiagge e le lagune del Wilderness National Park contornate da foreste.
La città di George, che è considerata la capitale della Garden Route. Le spiagge più vicine si trovano a Victoria Bay e Wilderness.
Knysna: situata tra lussureggianti foreste e le spiagge della laguna, questa pittoresca cittadina è un ottimo punto di partenza per esplorare i monti Outeniqua.
Robberg Nature Reserve – passeggiando lungo la scogliera è possibile osservare dall’alto le foche che affiorano dall’acqua vicino alle rocce e i delfini che saltano sopra le onde. Qui è possibile fare alcune delle più belle passeggiate nella Garden Route e a soli 8 km da Plettenberg Bay.
Plettenberg Bay, considerata la perla della Garden Route, dista a 35 km da Knysna. Gli aspri monti Outeniqua e Tsitsikamma fanno da cornice a questa magnifica località costiera caratterizzata da vaste spiagge dorate e intatte, da una spettacolare penisola rocciosa.
Tsitsikamma National Park: il Parco ingloba 80 km di costa rocciosa con panorami e vedute marine spettacolari, una remota regione montuosa con valli isolate coperte da fynbos e foreste temperate con profonde gole fluviali che scendono verso il mare. Lo scenario spettacolare dello Tsitsikamma è formato dai frangenti dell’Oceano Indiano, da rumoreggianti spiagge rocciose sovrastate da scogliere alte 180 metri, da foreste e fynbos sempreverdi, che precipitano in mare formando un lussureggiante tappeto in cui antichi fiumi si sono scavati il percorso fino all’oceano tra gole rocciose.
Tutto questo accompagnato da assaggi di vini, e ti porterò ad assaggiare le ostriche di Knisna …pazzesche….
Any way i will waiting for you e……questo articolo è comunque per tutti voi che leggete, per farvi comprendere che fare una viaggio in Sudafrica è come portare la propria anima in vacanza… ci vediamo presto allora?
Michele Zunino e Lamanu Manzotti