Il reality nel golfo di Policastro
E’ in svolgimento sino al prossimo 25 settembre il Reality isola di Dino che col patrocinio e la collaborazione dei comuni di Praia a Mare in provincia di Cosenza e Maratea in provincia di Potenza è dedicato al Golfo di Policastro ed alle sue eccellenze storiche, turistiche ed enogastronomiche. L’ edizione di quest’ anno dell’ appuntamento, ospitata sul canale Ustream TV sarà una edizione itinerante nel senso che i suoi ospiti visiteranno le bellezze di uno dei territori più noti dell’ Italia meridionale coincidente con lo stesso Golfo tirrenico. Scenario principale del reality è, ovviamente l’ isola di Dino che con i suoi 50 ettari ed un’altitudine massimo di 100 msm è la più grande delle isole calabresi. Arrivare sulla stessa isola non è semplicemente una gioia per gli occhi collegata alla bellezza del suo scenario, ma un vero e proprio tuffo nella storia con i rimandi alle numerose incursioni piratesche che lungamente angariarono quest’angolo della costa fra la Calabria e la Basilicata. Se l’attuale santuario mariano fu custroito fra il V ed il X sui resti di quello che fu un antico tempio pagano dedicato a Venere o a Castore e Pollinice, il fascino della stessa isola è costituito dalle numerose grotte scavate ed erose dalle acque che è possibile visitare attraverso alcune barche a disposizione dei turisti.
La stessa isola è situata nel territorio comunale di Praia a Mare, un tempo cittadina di pescatori e contadini, attualmente ridente cittadina prevalentemente turistica di poco meno di 7000 abitanti. Il borgo, fra la costa tirrenica ed il fiume Lao è l’ ultima cittadina calabrese prima della Basilicata nello stupendo Golfo di Policastro. Oltre alle viuzze e piazze con il proprio fascino, sono certamente da visitare il Museo comunale che, oltre ad un’ interessante raccolta di conchiglie, raccoglie oltre 200 dipinti dono di altrettanti artisti contemporanei, il Fortino del XVI secolo che i signori della vicina Aietta fecero costruire per proteggere la costa dai Saraceni, la Torre di Fiuzzi che con la stessa motivazione fu costruita sulla scogliera ed è una delle maggiori torri del circondario. A nord del centro abitato la Rocca di Praia ospitante il castello in stile normanno, mentre sulla litoranea hanno un proprio fascino il Santuario della Madonna della grotta così denominato perché posto in una grotta in cui il capitano di una nave turca avrebbe dovuto lasciarvi una statua lignea del XV secolo che aveva rubato e voleva portare con se.
Primo comune lucano ad affacciarsi sullo stesso golfo è la cittadina di Maratea, la “perla del Tirreno” della provincia di Potenza in una affascinante posizione fra il mare ed il massiccio del Pollino. Il suo centro storico che merita certamente una visita fu un tempo chiamata “la terra delle 44 chiese” per le numerose chiese, cappelle e monasteri disseminati nel suo territorio comunale. Alle spalle della cittadina, il caratteristico monte Crivo, alto 1277 metri sul mare con la caratteristica struttura a tre punte dalle quali alcune verdi serre scendono verso il mare. Fra le perle del centro storico, il santuario di san Biagio costruito sui resti di un tempio pagano dedicato a Minerva. La tradizione racconta che alcuni naviganti che nell’ Ottavo secolo dopo Cristo stavano portando le stesse reliquie a Roma ma decisero di fermare il proprio pellegrinaggio nella cittadina lucana.
Francesco Rizza