Un fly&drive alla scoperta dell’Andalusia: prima tappa a Siviglia!
A 10 mesi dall’ultimo viaggio la voglia partire era ormai incontenibile e dopo aver pensato ad altre destinazioni, forse più commerciali, abbiamo iniziato a pensare all’Andalusia da visitare in libertà con un fly&drive.
Decisione presa, abbiamo definito l’itinerario, i pernottamenti e la presa e riconsegna dell’auto che preferivamo dopo di che… abbiamo iniziato il count-down in attesa della partenza!
Un tranquillissimo volo di un paio d’ore ed eccoci finalmente a Siviglia, nei confronti della quale abbiamo aspettative altissime e dove rimarremo per 3 giorni per poterne conoscere e godere ogni bellezza.
Ritiro dell’auto e con entusiasmo ci tuffiamo nell’intenso traffico di Siviglia diretti verso il nostro Boutique Hotel; delizioso, forse anche più di quanto ci aspettavamo. Pochi minuti per il check in e la sistemazione del bagaglio e siamo già “operativissimi” scoprire la bellissima Siviglia.
Girarla a piedi o in bicicletta è il mio consiglio, è una città dove c’è sempre il sole e vale la pena viverla on the road in libertà, così da mescolarsi e integrarsi nell’atmosfera andalusa che da subito si percepisce.
Iniziamo con la bellissima Plaza de Espana all’interno del parco di Maria Luisa (erano i giardini privati della duchessa Maria Luisa di Montpensier che nel 1893, alla sua morte, donò alla città di Siviglia). La piazza è semicircolare e se vogliamo dirlo ricorda vagamente venezia, con 4 ponticcioli molto curati e lavorati che rappresentano i 4 antichi regni di Spagna e sotto i quali passa un canale navigabile; sono disponibili piccole barchette che i visitatori possono utilizzare per farci un giretto per godere di tutta la piazza.
Magiare dei churros e sedersi di fronte a Plaza de Espana (che abbiamo scoperto simboleggiare la strada da seguire per raggiungere l’America) all’ombra degli alberi del parco è spettacolare. Il parco ha laghetti con piccole e simpatiche papere ed altre specie di animali vivono in libertà in una vegetazione fitta e fresca… e il caldo della città sotto quel verde si placa. Sopratutto per l’orario della siesta è l’ideale fare una passeggiata lì sotto.
A seguire la visita al Metropol Parasol, una struttura veramente stravagante che si erge su questa città della quale è divenuto il nuovo simbolo. L’aspetto è avveniristico, ma in realtà è una struttura costruita in base ai principi della bioedilizia, con materiali esclusivamente naturali. A me sembra un enorme waffle e pare di essere su una piattaforma di “un’altro mondo”. Un lungo percorso con curve e ondulazioni permette di godere di ottime panoramiche sulla città con tanto di spiegazioni su quello che si sta osservando.
In seguito abbiamo passato la serata alla scoperta delle tapas locali e della dissetante sangria!
Il secondo giorno è stato dedicato al Real Alcazar de Sevilla, il Palazzo reale della città, e la Cattedrale di Siviglia, la cattedrale gotica piu grande del mondo.
L’Alcazar (in arabo palazzo) è situato nel centro di Siviglia vicino alla Cattedrale. Questi palazzi erano delle fortezze dei mori riadattate a partire dal 1364 per trasformarli nella residenza del Re. Il risultato finale è un bellissimo esempio di architettura mudéjar, una combinazione di culture e stili: islamico, rinascimentale e gotico.
Visitiamo patii e cortili meravigliosi, nei quai è semplice immaginare i personaggi dell’epoca!
Passiamo alla Cattedrale, che non solo è la Cattedrale gotica più grande del mondo ma anche il terzo edificio religioso per dimensione dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano e la Cattedrale di Saint Paul a Londa.
All’interno lo stile gotico regna sovrano, la cattedrale è affascinante ma semibuia… ciò nonostante riusciamo a trovare la tomba di Cristoforo Colombo.
Completiamo le visite di oggi con la Giralda, la torre della Cattedrale alta circa 70 metri. Si sale a piedi attraverso 34 rampe circolari che sostituiscono gli scalini tradizionali, in quanto un tempo consentiva ai Muezzin di arrivare in cima in sella del loro cavallo. Dalla cima la vista della città è davvero strepitosa!
La serata l’abbiamo dedicata al Flamenco, che desideravo vedere da tempo, assistendo allo spettacolo di due ballerini intensi e veramente emozionanti.
Il terzo ed ultimo giorno a Siviglia l’abbiamo dedicato in primis alla Plaza de Toros che, per quanto consideri la corrida sia una pratica contestabile, è una piazza bellissima, stupefacente, vale una visita anche se il pensiero va sempre alla sorte dei poveri tori che vengono sacrificati in nome della tradizione spagnola. Per chi desidera saperne di più è possibile poi visitare il Museo dedicato alla tauromachia per conoscere la storia ed i protagonisti della corrida.
Rimanendo in questa parte della città abbiamo poi visitato la Torre dell’Oro ovvero una torre a 12 facce eretta a scopi militari e che deve il nome al suo bagliore dorato che si riflette sul fiume dovuto a una miscela di malta di calce e paglia pressata.
Ultima sera… e di sera il centro storico si svuota e la movida si sposta lungo il viale sul fiume, costeggiato interamente da palme. Una infinita serie di bar, sangria a fiumi e tapas a volontà rendono questa parte della città adatta a far festa insieme agli abitanti, gentilissimi e sempre socievoli!
Una sola raccomandazione… non chiedete mai la paella alla sera perchè si fa solo a mezzogiorno!
Appuntamento a presto con la seconda parte del nostro viaggio… andremo insieme a scoprire il resto dell’Andalusia!
Marta e Michele